Tra il gala “Notti magiche per sognare e per viaggiare” di Nico Belloni, le Competizioni WEI e il “paradriving”, sono stati molti i visitatori presenti all’esposizione nazionale.

Ha riscosso un importante successo la Mostra Nazionale del Cavallo 2024 che, arrivata ormai alla sua 54esima edizione, ha attratto molti visitatori nelle giornate del 7 e 8 settembre, portando sia i bambini che gli adulti ad avvicinarsi al mondo equestre.
Ciò che ha inaugurato l’esposizione è stata la sfilata in centro storico che è stata abbracciata da un pubblico entusiasta, con tanti bambini accompagnati dai genitori e dai nonni che hanno ammirato da vicino i cavalli, ma anche i grandi artisti dello show internazionale guidati da Nico Belloni e Bartolo Messina.
“E’ molto significativo che una manifestazione importante della nostra città si faccia interprete di un tema come l’inclusione sociale che è una grande sfida della società moderna. Gli sport equestri, in cui le persone con disabilità mostrano grandi attitudini e capacità, siano non solo uno strumento fondamentale dell’integrazione, ma offrano l’immagine concreta dei benefici reciproci che persone normodotate e persone con disabilità ricevano dalla condivisione di esperienze e dal rapporto con il cavallo” ha dichiarato Luca Secondi, il sindaco di Città di Castello, all’inaugurazione della mostra.
Inoltre, ad attrarre molti visitatori è stato il debutto del gala “Notti magiche per sognare e viaggiare” firmato da Nico Belloni, regista e direttore artistico della Mostra nazionale, che ha registrato il tutto esaurito la sera di sabato 7 settembre.

Grazie al comitato regionale della Fise Umbria guidato da Mirella Bianconi, sull’arena dello show equestre è entrata Vittoria Volpi, giovanissima azzurra proveniente dall’Umbria, dalla vicina San Giustino, che con la squadra di dressage Children della nazionale italiana ha recentemente conquistato una medaglia di bronzo al Campionato Europeo di Opglabbeek, in Belgio.
A dare un tocco in più allo spettacolo è stato poi Bartolo Messina che, con i suoi sei miniature horses e con altri sei cavalli in rigorosa libertà, è stato ancora una volta la stella di prima grandezza dello show.
A catturare il pubblico, inoltre, sono stati i volteggi spericolati degli Aragonas con Andrea Galuppi, la danza in con Nicolò Da Col e il numero western con Gianluca Galuppi e le ballerine di Pole Dance di Città di Castello coreografate da Layla Rossini.
Il gala equestre è stato riproposto anche nella serata di domenica 8 settembre.
Ad accompagnare le due giornate della mostra sono state anche le spettacolari esibizioni degli atleti della nazionale italiana di monta da lavoro organizzate dalla Working Equitation Italy.

Importantissima la presenza, voluta fortemente dal Direttore Artistico Nico Belloni, della Associazione Allevatori Italiana e della Regionale Marche ed Umbria che ha portato in Mostra oltre 25 cavalli della biodiversità italiana e alcuni dei Campioni italiani in morfologia per la razza agricola italiana.

Quest’anno, in aggiunta, è stato presentato un nuovo elemento all’interno dell’esposizione: il “paradriving”. Infatti, è stato dato molto spazio al tema dell’inclusione delle persone con disabilità: sulle carrozze guidate dai tecnici esperti capitanati dal tecnico FISE Andrea Schulz sono saliti anche giovani altotiberini, grazie alla collaborazione con le cooperative Asad e La Rondine, all’Associazione Italiana Persone Down, al Dipartimento Salute Mentale e al Servizio Disabili Adulti dell’Usl Umbria 1 e all’associazione Il Mosaico.
“Tutti noi abbiamo tanto da imparare dalle persone con disabilità: ce lo hanno dimostrato una volta in più in questa magnifica esperienza vissuta in occasione della Mostra Nazionale del Cavallo e ce lo dimostrano ogni giorno praticando l’equitazione, uno sport che davvero trasforma queste persone e fa capire quanto siano sbagliate, e assolutamente da abbattere, tutte le barriere che li circondano nella società”, ha dichiarato Mirella Bianconi, nella vesti di presidente del Comitato umbro della FISE.