Spettacolare ballo di Carnevale alla Gran Guardia, ieri sera, con il Magnifico Convivio organizzato dal comitato del Bacanal del Gnoco con la regia di Antonio Giarola che da trent’anni organizza “Cavalchina” la «Festa a Palazzo» più famosa di Venezia. E proprio per suggellare

l’amicizia tra la città lagunare e Verona, è arrivato anche il Doge ad omaggiare il Papà del Gnoco, la figura immagine del carnevale di Verona, quello più antico d’Italia con i suoi 489 anni di storia, e che lo ha fatto sedere nello scranno accanto al suo, in un tripudio di maschere, lustrini, pizzi e piume, oltre a due danzatori professionisti vestiti da Pulcinella.

A fare gli onori di casa per i 300 partecipanti alla festa rigorosamente in costume (vietato l’ingresso a chi non avesse almeno un mantello con cui paludarsi) il Gran Cerimoniere Nico Belloni con la sua voce ed il presidente del Bacanal del Gnoco Valerio Corradi abbigliato da gran visir, intonato alla performance di due bajadere, una danzanate e l’altra a cavallo di uno struzzo, alias un trampoliere che manovrava una testa luccicante piena di piume. In mezzo alla sala un palco con un gruppetto di deliziose angiolette in scintillanti costumi bianchi adornati di veli e di piume. Una varia umanità mascherata ha raccolto l’invito del Magnifico Convivio, con accenti di estrema ricercatezza nello sfoggio di costumi, dagli Ussari ai generali francesi, napoleonici e anche uno sovietico, alle dame veneziane in coppia con cavalieri scintillanti, streghe e diavolesse, dame medievali e rinascimentali, giullari e pure Batman.

Plateale l’entrata di Angelina Maddalena Voglia detta Giorgina, regina del carnevale di Roma, con uno splendida crinolina riccamente decorata, accompagnata dall’elegantissimo Gran Cerimoniere, cavaliere veneziano, al secolo Nico Belloni «voce» storica del Gala d’oro di Fieracavalli. C’era pure una regina seduta sul trono, Heike Colonia, artista tedesca che ama fare da sè i propri ricchi costumi ispirati alla storia. A metà serata si è presentato il nobile Cangrande della Scala arrivato in sella al suo destriero, vero, accolto tra gli applausi. E poi mimi, artisti e danzatori, come si conviene a una vera corte carnevalesca. La nobile mensa delle maschere è stata imbandita con antipasti, forme di Grana, tortellini e dolcetti, con l’accompagnamento di vini e bevande. Fuori una tanti curiosi a sbirciare la festa attraverso le vetrate e a godersi un po’ di spettacolo.

• E.CARD.