Un calore incredibile tanta commozione, come se fosse ancora la prima volta … e questo mi ha fatto tantissimo piacere, ho sentito l’abbraccio della gente intorno, tutti tifavano per me, anche i cavalieri con cui
gareggiavo – a raccontarlo è Antonello Andrisano che, con la sua famiglia ha promosso nell’ambito del Concorso nazionale di salto ostacoli dell’Horse Club Terra Jonica, dove è istruttore titolare, per il secondo anno consecutivo dalla scomparsa, il Memorial Ida Andrisano presentato da Nico Belloni.
Un Gran Premio Fise 140, che ha visto trionfare con due bellissimi e puliti netti, l’allievo di Francesco Scuderi, il giovane Francesco Palladino sul tedesco Stachado Ps, e che ha consegnato l’argento con un altrettanto bellissimo doppio netto ad Alessia Ginevra Inverardi in sella a Bradley.
Il terzo posto poi, che, nel contesto, ha un gran peso, è andato ad Antonello Andrisano, grato al suo allievo Jacopo De Quarto che già da mesi gli ha messo a disposizione il suo Banner De Chivallet, proprio per consentirgli di “mettersi insieme” in occasione del Memorial, a cui Antonello voleva partecipare in memoria della sorella.
Entrato con grinta e determinazione sul secondo percorso con un netto alle spalle, Antonello anche quest’anno avrebbe portato a casa il podio infatti ha concluso con un tempo decisamente inferiore a tutti (ndr 38,58 contro i 41,02 del primo classificato) ma macchiato da una barriera caduta dopo il passaggio su una distanza forse un pò corta. Ma non importa – commenta a caldo Antonello – per me l’importante è esserci stato, aver onorato la memoria di Ida e soprattutto essere li con tutta la mia famiglia, mia madre commossa che mi ha premiato (ndr le foto sono eloquenti) e le persone che mi vogliono bene accanto per ricordarla ancora una volta.
Ad onorare il Gran Premio accorsati cavalieri e amazzoni di secondo grado , tra cui il presidente della Fise Puglia, Francesco Vergine, che ha sfiorato il podio con Stakaletta PS con un ottimo netto e una barriera sul secondo percorso, anche questo molto veloce 39, 28 ed un composto quinto posto per Filippo Melidoro con il collaudato Argento di Sabuci con netto e 4.
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